Big Data: le aziende pronte ad investire

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Secondo Gartner, il 75% delle aziende investirà in Big Data, il 3% in più rispetto al 2014. Obiettivo prioritario è quello di migliorare la customer experience.

Image courtesy of Stuart Miles at FreeDigitalPhotos.net

I Big Data saranno sempre più al centro delle strategie e delle politiche di investimento delle aziende: lo prevede Gartner, secondo cui nei prossimi due anni il 75% delle aziende investirà o programma di investire proprio nei Big Data.  Rispetto allo scorso anno, nel 2015 il 3% in più delle aziende si muoverà in questa direzione.

Cambia anche la compagine dei decision maker: se fino allo scorso anno il 37% dei progetti che riguardavano i Big Data erano promossi dai CIO e il 25% dai responsabili di business unit, nel 2015 questo divario percentuale tenderà a ridursi – 32% CIO e 31% responsabili di business unit.

Le motivazioni di questa evoluzione sono da ricercare nella necessità di migliorare la customer experience (menzionato dal 64% delle aziende), ottimizzare i processi esistenti, mettere in atto attività di marketing più mirate (47%) e ridurre i costi. Un altro aspetto su cui le aziende punteranno maggiormente rispetto al passato è quello della sicurezza, ora menzionato dal 23%, in crescita di 8 punti percentuali.

Le motivazioni di questa evoluzione sono da ricercare nella necessità di migliorare la customer experience (menzionato dal 64% delle aziende), ottimizzare i processi esistenti, mettere in atto attività di marketing più mirate (47%) e ridurre i costi.

Tra le aziende che hanno investito, o pianificano di investire in Big Data, la maggioranza si aspetta un ROI positivo, la restante percentuale ancora non è in grado di prevedere se il ROI sarà positivo o negativo.